Una Giornata in Macroarea


di Alessandro Nizegorodcew
Era da un po’ di tempo che non mi recavo a vedere un po’ di tennis dal vivo. L’astinenza cominciava a farsi sentire.. Il servizio televisivo mensile per la trasmissione “Sottorete” mi ha portato oggi al circolo Oasi di Pace per il torneo (non osservato) di Macro-Area Centro Sud.
Per prima cosa conosco, con piacere, il maestro Massimiliano Pace, che ogni tanto abbiamo “letto” qui nei commenti del blog. Inizio subito a fare un giro per i campi, incontrando subito i due fratelli Merzetti e, di conseguenza, l’immancabile Silvano Papi, con cui ho scambiato quattro chiacchiere..
Sono le 14.30 ed è tempo del pranzo: rapida rosetta prosciutto crudo e mozzarella e si va a vedere del buon tennis junior…
Vi dico subito, non ho visto all’opera giocatori che mi abbiano colpito particolarmente (sono stato poche ore e ho dato un occhio a pochissimi match), tranne probabilmente Pes… No, non stiamo parlando di Pro Evolution Soccer della Play Station, ma di un minuto ragazzino sardo davvero talentuoso. Alto all’incirca come la rete, il piccolo Pes ha incantato tutti i curiosi accorsi sul suo campo e, nonostante la sconfitta, mi ha davvero impressionato. Sa fare il punto in tutti i modi, è intelligente e tira anche molto forte rispetto alla sua minuta stazza. Mi dicono però che anche i genitori sono piuttosto bassi… ahimè…

Capitolo Genitori? Beh, quello che ripeto sempre si è verificato anche all’Oasi di Pace: i genitori che potremmo definire “alle prime armi nel mondo del tennis” spesso si comportano in manera invadente, sbagliata, in fin dei conti fastidiosa.. Non sto qui a ripetervi le frasi, ma fidatevi.. Il blog “Genitori & Figli” servirebbe a tanti, tantissimi.. Ho parlato di genitori alle prime armi perché, per fortuna, molti padri e molte madri apprendono col tempo, e col passar dei tornei, quali siano i migliori comportamenti per non mettere eccessiva pressione ai figli quando sono in campo..
Chiamo Mario Zanetti, che se avete sentito la trasmissione di qualche settimana fa, è il papà di Edy, ragazzo siciliano un der 14 che è affetto da diabete e celiachia. Sapevo che sarebbe sceso in campo ma non avevo idea di come fosse fatto.. Illuminato da Mario “E’ il più piccolo che vedi, biondino, riccio, con l’apparecchio e con la Head gialla.” Trovato imediatamente..  Sulla sua “panchina” siede un coach di importante levatura come Francesco Palpacelli. Guardo qualche gioco e, oltre ad un servizio da migliorare (utilizzo pari a zero delle gambe), mi piace molto il modo in cui porta il diritto. Ma non stiamo qui a parlar troppo di aspetti tecnici, ho visto davvero troppo poco!

(Edy Zanetti – Foto Nizegorodcew)
Intanto arriva il tecnico nazionale di macroarea Luca Brascini, che intervisto per Supertennis. Con Luca, sempre estremamente simpatico e disponibile, parliamo un po’ di tutto. Su Quinzi mi dice che è molto fiducioso, in particolare da dopo la sconfitta di Gianluigi con il francese Bourge. “Questo transalpino l’avevo visto ai campionati europei under 16 lo scorso anno e mi aveva ben impressionato. Ottimo servizio e tennis moderno. E’ tra i migliori under 18 in prospettiva e il fatto che Quinzi ci abbia perduto 76 57 60 lascia intendere che il nostro ragazzo abbia compiuto un bel salto di qualità.”
Che lavoro che fanno questi maestri! Sbrascini la mattina era a Terracina per una manifestazione promozionale della federazione verso dei giovanissimi di una scuola, poi è venuto all’Oasi di Pace (un’ora e mezza minimo di macchina) e la sera sarebbe partito in nave per la Sardegna.. E tutto l’anno è un sale e scendi infinito. Credo che aumentare il numero dei tecnici nazionali stipendiati dalla fit per lavori come questo sia non importante ma fondamentale! Abbiamo potuto dare un’occhiata al bilancio e i soldi ci sono! Il mio personalissimo pensiero è che questa sia una delle priorità!
Prima di andare via guardo qualche scambio del match del figlio del presidente Binaghi (under 12) ma l’avversario di oggi non era all’altezza e non ho quindi modo di poterlo giudicare minimamente.. Si torna a casa
Questa però, in conclusione, ve la voglio raccontare: Dopo cena vado da mio cugino Nicola Corrente, devo prendere dei file da mettere sulla pennetta usb (quella usata durante il mio lavoro di addetto stampa al Lemon Bowl).. Non c’è più spazio e mi tocca cancellare alcuni file presenti. Prendo tutte le interviste realizzare in quei giorni e spingo il tasto “elimina”.. Sembra andare tutto bene quando sullo schermo appare un inequivocabile messaggio: IMPOSSIBILE ELIMINARE BINAGHI (che, per chi non avesse capito, era il file dell’intervista realizzata al presidente Fit Angelo Binaghi).. Vi giuro che non è un fotomontaggio!

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