dall’inviato a Chiasso, Michele Galoppini (@MikGaloppini)
Le dichiarazioni dai campi del TC Chiasso, dove è in corso il ChiassOpen 2016, di tre delle protagoniste della giornata di martedì, dove si sono giocati i primi 8 primi turni del tabellone principale.
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Una delle prime protagoniste a terminare le sue fatiche è stata Amanda Carreras, britannica di Gibilterra capace di disintegrare il gioco più potente ma meno preciso della tedesca Antonia Lottner, testa di serie del torneo.
Complimenti per il tuo primo match, ottima Vittoria per 6-2, 6-0
“La mia avversaria ha un gioco molto solido ed è dotata di un ottimo servizio visto che è molto alta. Sapevo che dovevo essere molto costante e giocare molto in top spin, come sono solita fare sulla terra battuta. E oggi ha funzionato.”
Le condizioni di gioco a Chiasso solo abbastanza proibitive: due giorni fa c’era molto vento, oggi piove e adesso fa freddo e c’è vento. Come hai fatto fronte a tutto ciò?
“È il tennis, bisogna farci l’abitudine, non sai mai cosa può accadere. Il vento e la pioggia ci sono per tutti, devi solo esprimere il tuo gioco e vedere cosa succede.”
Ti senti a tuo agio in queste particolari condizioni o preferisci il sole e il caldo?
“Io vivo in Spagna e sicuramente preferisco il clima caldo, ma non ci faccio caso, sono inglese e sono abituata al freddo…”
L’anno scorso hai raggiunto le semifinali qui a Chiasso. Sembra che questo torneo ti piaccia molto…
“Sì, il torneo è molto bello, il pubblico è caloroso, il cibo è molto buono (ride) e le strutture sono ottimi; magari il tempo potrebbe essere un pochino meglio ma non puoi controllarlo! (ride)”
Quali sono i tuoi obiettivi qui?
“L’obiettivo è certamente fare meglio dello scorso anno, magari raggiungere la finale… ma mi concentrerò un match per volta, giocando il mio tennis e con un pochino di fiducia vincerò.”
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Vincitrice del suo match d’esordio, contro Yvonne Cavalle-Reimers per 6-2 6-4, pochi minuti dopo Amanda Carreras, anche Tamara Zidansek ci ha raggiunto nello SpazioTennis Interview Corner e si è concessa ai nostri microfoni. La slovena è certamente una delle principali contententi al titolo finale.
Match molto duro oggi, cosa ne dici?
“Penso di aver giocato un primo turno molto convincente, lei è un’ottima giocatrice ed è stata molto dura, specialmente nel secondo set, ma sono contenta di aver vinto e di aver raggiunto il secondo turno.”
Anche le condizioni meteo sono avverse: è abbastanza freddo e c’è anche il vento…
“Sì, fortunatamente non c’è così tanto vento come due giorni fa! (ride) È molto freddo ed è difficile giocare così perché sulla terra dovresti riuscire a muoverti bene e a scivolare, mentre con queste condizioni rischi di infortunarti di più. Indubbiamente preferisco quando fa caldo.”
Hai dato un’occhiata al tuo tabellone? Cosa ne pensi?
“Ho solo guardato chi incontrerò al secondo turno, cioè o una ragazza svizzera o una australiana: giocano oggi e sarò nei dintorni a dare un’occhiata in modo da essere preparata per il secondo turno.
Il 2015 è stato un anno molto positivo: hai vinto 5 tornei, ora giochi nei 25k invece che nei 10k e sei a ridosso della top 250. Ti aspettavi questo eccezionale 2015 e questo ottimo inizio di 2016?
“È sempre bello ottenere qualcosa che non ti aspetti, sto giocando la mia migliore stagione fino ad adesso, anche grazie agli ottimi allenamenti che sto facendo.”
Hai vinto tantissimi match sulla terra, ma nel tuo profilo ITF c’è scritto che ami il cemento. Qual è la verità?
“No, è sbagliato. Dovrei andare a modificarlo perché preferisco la terra (ride). Ho giocato poche volte sul cemento e praticamente non mi ci sono mai allenata.”
Sei molto giovane e sei una brillante speranza per il tuo paese. Quanto è difficile crescere in un piccolo paese, con pochi giocatori, una piccola Federazione?
“Esatto, non ci sono tanti giocatori sloveni e non abbiamo tante accademie dove poterci allenare. Non è per niente facile, ci sono un sacco di spese e fortunatamente i miei genitori mi hanno aiutato fino a questo momento. Mi piacerebbe essere in grado d’ora in poi di coprire le spese da sola, motivo per cui abbiamo trovato alcuni sponsor. Finalmente le cose stanno diventando più facili.”
Senti la pressione di essere una grande aspettativa per la Slovenia?
“Hmm, no. Almeno non per il momento (ride).”
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Ultima, ma solo a causa dell’ordine di gioco, è la giovanissima svizzera Rebeka Masarova, classe 1999 ma già in grado di dare importanti segnali tra le pro. Quest’oggi ha sorpreso Isabella Wallace, seicento posizioni davanti a lei con una maiuscola prestazione. La 16enne dall’imponente fisico si è imposta 7-6 6-2.
Wild card, 16 anni, sfavorita sulla carta. Eppure il match l’hai vinto tu e giocando molto bene. Cosa pensi della tua performance?
“Credo che sia stato un ottimo match da parte mia, anche perché Isabella Wallace ha giocato molto bene. Prima del match ho parlato col mio coach e ci siamo confrontati su quale fosse la miglior tattica da usare; mi ha aiutato molto a chiudere il match da vincente.”
Sei andata 7-6 5-2 ed hai avuto due match point. Il primo l’hai mancato di un millimetro. Cosa hai pensato in quel momento e come hai reagito?
“Ho fatto un errore stupido perché volevo chiudere la partita con un vincente. Avrei dovuto pensare di più, come ho fatto dopo; ed infatti poi ho vinto la partita”
Qualche mese fa hai ottenuto la semifinale degli Australian Open Junior. Vuoi raccontarci quell’esperienza e come è stato stare tra tutte le migliori al mondo?
“Giocare uno slam junior è stata un’esperienza fantastica ed aver raggiunto le semifinali mi ha dato una grande soddisfazione, anche perché quel torneo è uno dei migliori al mondo e poterci anche solo partecipare per me era un privilegio.”
Vorresti farti conoscere un po’ meglio spiegando il tuo tennis e la tua principale tattica?
“Cerco di giocare ragionando molto, non solo scagliando la pallina con potenza. La tattica ovviamente dipende dall’avversaria che si ha di fronte, ma in generale cerco di essere aggressiva aiutandomi con la mia velocità.”
Ho letto sul tuo profilo ITF che ti piace cucinare dolci…
“Sì, assolutamente! Mi piace fare biscotti, cupcakes, muffin e cose simili. Ogni volta che torno a casa mi metto a sfornare dolci!”
Ultima domanda. Quali sono i tuoi obiettivi per questo torneo e per il prosieguo della stagione?
“Non mi pongo un vero obiettivo in termini di risultato, ma vorrei continuare a giocare i match al meglio delle mie possibilità, sia in questo torneo che nei prossimi.”
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