di Matteo Mosciatti
Prima settimana di settembre, tempo di Campionati Italiani giovanili. Al Circolo Tennis Villa Carpena di Forlì va in scena l’under 14 maschile, trofeo intitolato al compianto Federico Luzzi. Una volta approdati al tabellone principale, non hanno vita facile i vincitori delle qualificazioni: quattro vengono eliminati al primo turno, mentre Massimino, Landini, Maggioli e Melisi perdono al secondo.
Avanzano sino ai quarti senza cedere alcun set le prime teste di serie, ad eccezione della numero otto Bellucci estromesso dal ligure Matteo Arnaldi, mentre Matteoli sfiora il successo contro la numero sette Fabrizio Andaloro, che lo fa fuori agli ottavi per 75 36 64. Sarà lo stesso Andaloro, siciliano classe 2001, a firmare la prima sorpresa del torneo: vittoria ai quarti sul numero due del seeding Michele Vianello con il punteggio di 36 63 62 e pass per la semifinale guadagnato. Dall’altra parte del tabellone il favorito Marco Furlanetto “passeggia” contro Bernardi, Tabacco e Arnaldi, prima di arrestare la sua corsa davanti al bergamasco Andrea Fiorentini, tds numero 4. All’ultimo atto si presentano, dunque, Fiorentini ed il terzo favorito del seeding Filippo Moroni, piemontese nel giro della Nazionale under 14, giustiziere di Andaloro in semi e precedentemente di Jannik Sinner.
Finale-thriller: parte bene Moroni, che chiude 63 il primo e si porta ad un passo dal titolo trovandosi 51 al secondo, ma la beffa è dietro l’angolo. Inarrestabile la rimonta di Fiorentini che vie al tie-break il secondo set e la spunta per 64 al terzo dopo oltre tre ore di gioco. Si aggiudica il doppio la coppia siciliana formata da Pietro Marino e dal giocatore del 2002 Fausto Tabacco.
Tutto da copione a Todi, dove il femminile è dominato dalle stra-favorite Isabella Cocciaretto e Federica Rossi. La marchigiana e la lombarda, grandi amiche e compagne di Nazionale, si contendono il trofeo di singolare e quello di doppio confermando i pronostici della vigilia.
Dopo aver superato agevolmente Valentini e Medeghini, “Cocci” perde l’unico set del suo torneo contro Federica Sacco, battuta 57 63 63 ai quarti. Il giorno dopo Alessia Truden si ritira durante il primo parziale, spalancando all’allieva di Luca Sbrascini e Corrado Barazzutti le porte della finale. Impressionante il cammino della numero due del tabellone, la suddetta Federica Rossi: quattro vittorie in due set, tre 60 inflitti alle avversarie e nove games persi in totale. Insomma, meglio di così non poteva presentarsi al match conclusivo.
Eppure, a prevalere è la Cocciaretto, più brava a gestire i momenti delicati della partita sino a portarla a casa con il punteggio di 64 64.
Si riscatta in doppio la Rossi, allieva di Fausto Scolari, che assieme ad Emilia Bezzo si laurea campionessa italiana di specialità a spese della solita Cocciaretto e di Cristina Elena Tiglea.
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