Claudia Giovine fa sul serio. La pugliese, classe 1990, sta giocando ad altissimi livelli in quel di Brescia. Passata attraverso le qualificazioni, ha prima battuto Sorana Cirstea e, quest’oggi, Cindy Burger.
Partiamo dal match di ieri con la Cirstea. Hai giocato contro una ragazza che era top30 fino a non troppo tempo fa ed hai ottenuto una vittoria importante.
Certo, realizzare che alla mia età lei è già stata vicino alle prime 20 al mondo fa scattare qualcosa nella tua testa… che forse doveva cambiare un po’ prima. Lei è sempre stata una giocatrice ottima di livello molto alto e ci sta che ora faccia fatica a tornare al livello di prima perché è stata lontano dai tornei per un po’ di tempo. Però il merito va anche a me, che sono stata sempre lì, molto solida, e sono stata brava a sfruttare i momenti suoi di calo.
Ed il match di oggi contro la Burger come è andato? Ho visto che hai vinto abbastanza nettamente anche se non ho avuto l’occasione di vederti giocare perché ero su altri campi.
Oggi mi sentivo abbastanza serena nonostante un po’ di agitazione iniziale. Oggi ho tentato di gestirla al meglio, conoscendola ed avendoci già giocato, tentando di variare molto il servizio, perché lei tende ad entrare in campo in risposta ed aprirsi il campo da quel momento. Ho variato molto sul rovescio, cambiando spesso l’angolo, dandole pochi punti di riferimento. Sono molto soddisfatta.
Più di una ragazza mi ha detto che le condizioni di questa terra sono abbastanza veloci e che le palle sono pesanti. Sono condizioni che ti stanno aiutando particolarmente?
In realtà probabilmente sono l’unica a non trovarle particolarmente pesanti. Sono pesanti all’inizio, che sono molto dure, ma poi a lungo andare volano. Il campo è veloce, sicuramente mi facilita, ma le terre dovrebbero essere tutte così, sono gli altri campi che sono esageratamente pesanti…
La prossima avversaria, Sara Sorribes Tormo, la conosci? Sai già come impostare il match?
Con la Sorribes Tormo mi ci sono allenata per un periodo, la conosco e più o meno so anche com’è psicologicamente. Sì, direi che so da cosa partire per impostare il match di domani.
Considerato che già i quarti di finale di un 50k è un risultato importante, che può diventare molto importante per dare un forte scossone alla tua classifica, pensi abbandonerai i tornei più piccoli e passerai definitivamente a quelli più importanti?
Uno è meglio che vada anche un po’ dove gli conviene, dove entra, come è messo in classifica… la settimana prossima vado a Padova, al 25k, ma dipende anche un po’ come va qui, perché a Padova mi devo giocare le qualificazioni.
Non vorrei sbagliarmi, ma penso che se domani vinci puoi chiedere lo SE per Padova, anche se è un 25k…
So che in teoria scatta con le semifinali, ma non ricordo le regole per i tornei di diverso montepremi.
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