Wayne Odesnik ci ricasca. Lo statunitense, classe 1985 ed ex numero 77 Atp, è stato trovato positivo dopo un controllo antidoping del 17 dicembre, svoltosi “out-of-competition” dalla USADA (United State Anti Doping Agency), quindi non durante un torneo del circuito.
Odesnik, attualmente al numero 277 del ranking mondiale, è stato trovato positivo al Methenolone (steroidi) e GHRP-6 (ormone della crescita). Per lo statunitense, recidivo, è scattata una squalifica di 15 anni che terminerà il 29 gennaio 2030. Carriera finita per il ventinovenne nativo di Johannesburg ma cittadino statunitense.
Il precedente. Il tennista americano era colto in flagrante all’aeroporto di Brisbane con otto fiale di ormone della crescita in valigia, ed era stata squalificato per 2 anni poiché reo di aver violato l’articolo C-6 del regolamento antidoping, che sanziona il possesso di sostanza dopante senza prescrizione medica. In realtà non fu mai trovato positivo. Odesnik aveva successivamente collaborato con l’Itf, con l’intento di aiutare la federazione internazionale a smascherare altri giocatori dopati. Grazie a questo “aiuto”, del quale non si è mai saputo nulla nel dettaglio, la pena era stata ridotta a un anno. Odesnik però non ha imparato minimamente la lezione, tentando nuovamente l’illecito. Possiamo dire oggi con certezza che il circuito professionistico non avrà più la sfortuna di vedere Wayne Odesnik in giro per i tornei.
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