Nel nome di Martina. Lo dicono in tanti, l’hanno scritto in molti e oggi, giorno del suo diciottesimo compleanno, Belinda Bencic una telefonata di auguri da Martina Hingis sicuramente la riceverà. Nata il 10 marzo del 1997 a Flawil, piccolo borgo nel nord della svizzera, oggi Belinda entra ufficialmente nel mondo dei grandi: ma lei grande lo è già da tempo, la carriera professionistica nel mondo del tennis ti porta ad una maturazione obbligatoria ben prima di quello che è un momento atteso da tutti gli adolescenti. Quello di oggi, per Belinda Bencic, è sicuramente un momento importante ed indimenticabile, ma il suo sguardo non si ferma ai festeggiamenti per questo traguardo. Lei guarda oltre: tra un anno sicuramente vorrà avere ancora una classifica migliore di quella che oggi la vede al numero 37 del mondo.
L’ultimo anno della sua adolescenza è stato vissuto a mille all’ora: dopo il superbo Australian Open da ancora 16enne, il primo grande risultato era stato la semifinale a Charleston a fine marzo. In un torneo in cui era partita dalle qualificazioni, ha infilato sei vittorie consecutive fermandosi solo di fronte alla Cepelova. A Parigi trova subito Venus Williams che non le lascia scampo, a Wimbledon si issa fino al terzo turno dove l’ostacolo Halep è insormontabile. Si esalta con i quarti agli Us Open: batte Kerber e Jankovic per fermarsi solo di fronte a Shuai Peng. Finisce la sua stagione con il miglior risultato nella sua giovanissima carriera, la finale di Tianjin nella quale perde con Alison Riske. Un mese dopo tocca quello che anche oggi è il suo best ranking, numero 32 al mondo.
Il primo inverno di preparazione ad una stagione che non la vedrà più passare quasi sempre dalle qualificazioni però non porta in dote un grande inizio d’anno. Tra Sydney e gli Australian Open porta a casa sei game (3 con la Gavrilova nel primo torneo dell’anno, altrettanti nello Slam contro la Goerges). Trova il primo successo dell’anno contro Karin Knapp a Dubai, ma la strada per tornare sul livello dell’anno scorso sembra davvero ancora molto lunga e in salita.
Belinda Bencic si è affacciata al tennis delle grandi dopo la doppietta “junior” Roland Garros-Wimbledon 2014. Numero 1 ITF, aveva sognato anche il tris agli US Open, dove però si è fermata nei quarti contro la Lottner. Dopo due annate da grande protagonista, l’inizio di questa stagione le ha mostrato quelle che sono tutte le difficoltà del tennis dei grandi. Ad oggi il suo 2015 è decisamente negativo: è troppo presto per dare giudizi affrettati, ma trovare la continuità è sicuramente il passaggio più difficile. Dopo un’ultima stagione da junior dominata, dopo essersi affacciata prepotentemente nel circuito maggiore, ora c’è la classica difficoltà del dover confermare quanto ha mostrato fino a ieri.
Ma il giorno del suo diciottesimo compleanno non può che essere una giornata da festeggiare con la prospettiva che sia una giorno in cui guardare al lunghissimo futuro che Belinda ha davanti a sé, nella sua vita professionale e non solo. A diciotto anni è difficile guardarsi indietro e trovare già dei momenti indimenticabili. Lei invece lo può fare, vanta già una grande carriera che non può che lanciarla con grande spinta verso il mondo del tennis professionistico.
Auguri Belinda, che questo compleanno possa essere per te il vero inizio della stagione 2015.
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